E’ un dispositivo che emette ultrasuoni micro-focalizzati ad alta intensità sotto guida ecografica, non invasivo e non chirurgico.

Come agisce Ultherapy?

Agisce a livello cutaneo a diverse profondità con estrema precisione sotto guida ecografica. Gli ultrasuoni micro-focalizzati riscaldando i tessuti a varie profondità, provocano il cosiddetto “danno controllato” ovvero fenomeni di denaturazione e coagulazione del collagene limitati e parcellari. Tali fenomeni biologici favoriscono la produzione di neo collagene ed elastina agendo sul rilassamento cutaneo e su altri segni di crono-invecchiamento.  

Quanto dura il trattamento?

Di norma è sufficiente una seduta, la cui durata può variare dai 30 a 90 minuti. Tale variabilità è determinata dall’area o dalle aree da trattare e da alcune caratteristiche della cute del paziente. Si possono osservare in alcuni casi miglioramenti nel tono della cute trattata nei giorni successivi il trattamento, ma tali fenomeni hanno un carattere transitorio. Risultati evidenti e duraturi sono osservabili  dopo 3-6 mesi poiché il processo di neo produzione di collagene ed elastina è progressivo e si protrae nel tempo.

Quali i vantaggi ? Quali i limiti di Ultherapy?

Ultherapy è un atto non chirurgico e non invasivo, e l’indicazione principale dello strumento a ultrasuoni è rappresentato dal cosiddetto “lifting non chirurgico”. E ’possibile trattare  con ottimi risultati infatti la lassità lieve e moderata del terzo medio inferiore del viso e quella delle palpebre superiori. Anche il collo e il decolletè sono aree passibili di trattamento.

Non esistono controindicazioni ne limitazioni di fototipo o di stagionalità. Non esiste alcuna controindicazione per l’uso contemporaneo di tossina botulinica, filler o bio-rivitalizzanti. L’effetto sinergico diventa evidente se affidato a mani esperte.

L’unica seduta prevista rappresenta un ulteriore vantaggio per tale metodica. Presso il CDM abbiamo trattato con grande soddisfazione  la lassità cutanea con il Thermage (tra i primi in Europa) e successivamente con il Titan e credo che Ultherapy sia da considerarsi un “gold standard” per un trattamento non invasivo e non chirurgico.

 D’altro canto anche alla luce delle esperienze avute nel passato e le osservazioni più recenti alcuni limiti della metodica in alcuni casi emergono. L’alto costo del materiale monouso (il tip) per esempio ne limita l’uso su una più ampia platea di popolazione. Anche le aspettative generate dal costo possono alimentare delusioni e considerare modesti i risultati anche in caso miglioramenti importanti. Fondamentale è la documentazione fotografica che deve attestare l’eventuale miglioramento (anche gli scarsi risultati) a 3/6 mesi dalla seduta.  Un’altro limite è rappresentato dalla sensazione dolorosa che è molto soggettiva soprattutto in alcune zone del viso (mento) che in rari può condizionare il trattamento.

La selezione del paziente rappresenta un tassello fondamentale. I risultati migliori si hanno nei pazienti dove il tessuto è ben rappresentato. Risultati parziali e non soddisfacenti si hanno quando il target, il bersaglio è scarso. I pazienti molto magri, magari con scarsa muscolatura facciale,  in molti casi non beneficiano in modo adeguato degli ultrasuoni focalizzati.

La dottoressa Astolfi presso il CDM utilizza il dispositivo Ultherapy e valuta in una visita preliminare l’eventuale indicazione al trattamento.

Se desideri fissare una visita per una consulenza sul protocollo Ultherapy® contattaci a: 0286451189 – info@dermatologiaintegrata.it.