Laser KTP / Neodimio YAG impulso lungo

La comparsa dei segni dell'invecchiamento cutaneo sono riconducibili all'esposizione della luce solare. I raggi ultravioletti, che rappresentano la componente non visibile, sono responsabili del danneggiamento delle componenti strutturale della cute, quali l'epidermide e il derma costituito dal collagene e dalle fibre elastiche. Il fotoinvecchiamento è un processo condizionato anche da fattori genetici e costituzionali, ma deve essere considerato fenomeno parzialmente reversibile grazie alle diverse tecniche di ringiovanimento. Oltre la terapia domiciliare che si avvale di cosmetici funzionali il paziente può agire sui danni cutanei grazie all'assunzione di integratori a capacità anti-ossidante coniugati con pool di aminoacidi. 

Recentemente sono state proposte nuove tecniche laser che sembrano contrastare i danni causati dal foto-invecchiamento, con basso margine di rischio, a costi contenuti e con tempi rapidi di recupero post-intervento. Le tecniche di fotoringiovanimento non ablative sono caratterizzate in genere, dall'assenza di danno epidermico o dermico e quindi da effetti collaterali minimi o inesistenti. Il trattamento è in genere ben tollerato dal paziente e non è richiesta alcuna sedazione o anestesia locale iniettiva. L'uso di creme ad attività anestetica permettono di ridurre ulteriormente il disagio, pur minimo, provocato dalla luce laser. Il paziente può tornare alle sue attività quotidiane, subito dopo la seduta laser. Oltre alle piccole rughe il fotoringiovanimento non ablativo permette una riduzione o la scomparsa di alterazioni cutanee condizionate e aggravate dall'esposizione solare quali: 

  • Rosacea-telengectasie (capillari) pigmentazioni cutanee 
  • Lentigo solari, lentiggini e pori dilatati. 

Il trattamento si avvale di 2 sistemi laser caratterizzate da specifiche lunghezze d'onda (KTP e NEODIMIO YAG) la cui azione principale è caratterizzata dalla proprietà di favorire lo stimolo e la produzione di nuovo collagene. In genere, per avere un risultato esteticamente accettabile sono necessarie 4-6 sedute intervallate l'una dall'altra da un periodo oscillante da 20 a 30 giorni. 

EFFETTI COLLATERALI 

Dopo l'intervento con i due laser, può comparire nella zona trattata un area arrossata (eritema) che di solito regredisce dopo 30-60 minuti. Possono manifestarsi eccezionalmente soprattutto in soggetti di pelle scura, erosioni, vescicole e/o croste. In questo caso la riepitelizzazione richiederà 3-7 giorni, durante i quali è consigliabile l'applicazione di medicamenti ad azione cicatrizzante.

PRIMA E DOPO L'INTERVENTO 

È assoluto il divieto all'uso di lampade abbronzanti o all'esposizione solare almeno 20 giorni prima, durante tutta la fase del trattamento laser e per almeno 1 mese dopo l'ultima seduta laser. I pazienti sofferenti di herpes cutaneo o labiale recidivante dovranno, sempre a scopo profilattico, assumere per via orale nei giorni precedenti l'intervento acyclovir cps., soprattutto se l'intervento coinvolgerà tutta la superficie del viso. Oltre all'uso di creme ad azione lenitiva si suggerisce l'uso di schermi solari ad alta protezione soprattutto in zone fotoesposte 15 giorni precedenti l'intervento, durante il trattamento e per almeno 20 gg. dall'ultimo intervento.

DURANTE L'INTERVENTO 

Il trattamento Laser è ben tollerato dal paziente e quindi in genere non è necessaria alcuna anestesia. In pazienti particolarmente reattivi è consigliabile l'applicazione di una crema anestetica sulla zona da trattare 30 minuti prima della procedura. I laser sono dotati di un sistema di raffreddamento nel manipolo a contatto con la pelle, che può ridurre ulteriormente la sensazione dolorosa. 

CONTROINDICAZIONI 

Si sconsiglia l'uso dell'abbinamento integrato di entrambi i laser nei pazienti con pelle scura con fototipo IV - V - VI.