Cheratosi attinica : efficace terapia fotodinamica a luce solare

I tumori cutanei epiteliali ovvero quellinon melanoma rappresentano la più comune forma di malignità, Tra queste lesioni le cheratosi attiniche sono da considerarsi carcinomi in situ . Potenzialmente possono evolvere in carcinomi basocellulari o spino cellulari. I trattamenti disponibili alternativi alla chirurgia comprendono terapia fotodinamica( PDT), elettrochemioterapia, crioterapia, laser chirurgici ablativi, 5-fluorouracile, imiquimod, ingenolo mebutato e diclofenac. Ciascuna di queste opzioni è caratterizzata da vantaggi e svantaggi. La terapia fotodinamica, previa applicazione topica di precursori foto-sensibilizzanti come il metilaminolevulinato (MAL) o l’acidoaminolevulinico ( ALA) rappresentano un trattamento non chirurgico e non invasivo di norma ben tollerato dal paziente. Di norma si usano fonti di luce rossa o blu quali LED o luce pulsata ( IPL) per attivare il MAL o l’ALA allo scopo di distruggere le cellule tumorali. Presso il nostro centro da alcuni anni usiamo tale metodica con eccellenti risultati per la rimozione sia delle cheratosi attiniche sia dei basaliomi piani. Recentemente alcuni studi scientifici ,sembrano dimostrare l’efficacia della terapia fotodinamica basata sull’uso delle luce visibile ovvero in associazione alla luce del sole ( day light photodynamic therapy ).Secondo  una recente ricerca italiana condotta su 646 pazienti, la terapia fotodinamica a luce solare (DPDT) sembra risultare più efficace rispetto a quella convenzionale (PDT) nei pazienti con lesioni da cheratosi attinica di dimensioni superiori ai 0,6 mm in su, con un tasso medio di risposta clinica del 95% contro il 74% della terapia fotodinamica convenzionale. In entrambi i casi, il sito anatomico che ha dimostrato la migliore risposta clinica è stato il naso.

Questi dati sono ancora da confermare in altri studi, ma sembrano sottolineare che la metodica sia paragonabile se non superiore alla PDT tradizionale e suggeriscono che la tecnica sia più economica , più semplice da praticare e maggiormente gradita dai pazienti.

 

Cantisani C.et alJ Drugs Dermatol. 2015;14: 1349-53)